Aquolina Gelateria
Il progetto di questo locale, nasce dall’esigenza della committenza, di trasferire la propria attività in uno spazio più ampio dove poter sviluppare una maggior scelta di prodotti e poter accogliere la clientela anche durante i mesi invernali aggiungendo quindi posti a sedere all’interno. La scelta è ricaduta su un locale di grande impatto e dimensione, […]
Il progetto di questo locale, nasce dall’esigenza della committenza, di trasferire la propria attività in uno spazio più ampio dove poter sviluppare una maggior scelta di prodotti e poter accogliere la clientela anche durante i mesi invernali aggiungendo quindi posti a sedere all’interno.
La scelta è ricaduta su un locale di grande impatto e dimensione, con ampie vetrate su 2 lati e una struttura interna articolata e arricchita da dettagli industriali soffitti alti e differenti livelli di pavimentazione.
L’idea di partenza è stata di creare un grande bancone centrale a “isola” dove sviluppare la zona pasticceria, la caffetteria e il bancone dei gelati.
Il pavimento è stato quindi portato ad un unico livello e completato con tavole in legno dal sapore rustico per integrarlo con l‘esistente.
Il bancone è stato volutamente rivestito con differenti materiali per differenziare anche visivamente le zone di lavoro.
Per la zona gelateria il banco è interamente rivestito in Cemento dal colore grigio caldo, mentre il banco pasticceria è rivestito da ceramica bianca diamantata.
Il sapore dell’intero locale è molto eclettico e di rimando retrò, per le pareti sono stati scelti colori che vanno dai neri ai grigi, la carta da parati che campeggia sulla parete laterale, ben visibile dalla strada, raffigura le vecchie Brooklin Tin, piastrelle di latta che venivano usate per rivestire soffitti e pareti.
Le sedute e i piani di consumazione sono differenti sia nella forma che nei materiali, panche in cemento e sedie in ferro si mixano a piccoli sgabelli in legno e metallo colorato, i tavolini in melaminico nero ben si affiancano alle consolle rivestite con lo stesso cemento del bancone, senza tralasciare il tavolo su disegno realizzato con tavole in olmo vecchio e legno smaltato nero tagliate in obliquo e componibile in differenti modi.
Una menzione particolare va fatta all’impianto luci.
Grazie infatti ad uno studio illuminotecnico mirato e ad un progetto personalizzato, realizzato in collaborazione con un’azienda del territorio, siamo partiti dai pochi e mal distribuiti punti luce trasformando l’intero locale in un insieme di strutture in ferro nero che scendono a varie altezze dal soffitto e che sostengono una serie di fari tecnici in ferro e lampadine sospese, il tutto alimentato a led con proiettori e lampadine di nuova generazione dove il vecchio filamento ad incandescenza è sostituito da un filamento a led.